L'odioso reato di stalking. Misure cautelari, risarcimento del danno, giurisprudenza di merito
Lo stalking è un delitto grave ed odioso. Infatti, lo stato di ansia e paura, il timore per l'incolumità propria ed altrui, la costrizione a cambiare le abitudini di vita non sono solo asettici elementi del reato ma dolorose ferite per la vittima della campagna persecutoria posta in essere dallo stalker. Ma chi è lo stalker? E un soggetto solo, scollato dalla realtà, incapace di interagire positivamente con le persone, che riversa esaltazioni e insoddisfazioni su chi ritiene colpevole del proprio dolore, su chi non lo comprende e lo rifiuta. Spesso sull'ex partner. Lo stalking non è un fattore culturale. Chiunque può diventare stalker, anche il soggetto istruito che magari conduce una vita apparentemente normale ma che, dentro di sé, annida una potenziale devianza comportamentale. Questa genesi dello stalker deriva da anni di lavoro difensivo in prima linea, di conoscenza concreta di casi di cronaca e giudiziari da cui, infatti, è nata quest'opera. Che, appunto per questo, non è rivolta solo ai tecnici ma anche a chiunque desideri comprendere quale sia la realtà dello stalking e il nuovo reato introdotto dalla legge 38/2009. Il volume guida il lettore verso l'analisi della fattispecie delittuosa, la tutela della vittima e il risarcimento del danno da stalking. Le ultime tappe sono dedicate ai provvedimenti cautelari e alle decisioni del tribunale milanese successivi alla legge del 2009.
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