Codice di procedura penale. Annotato con la giurisprudenza
A due anni dalla precedente, si è resa necessaria una nuova edizione di quest'opera in quanto il codice di procedura penale continua a subire le più varie modificazioni e anche la sua elaborazione giurisprudenziale è fortemente tormentata e ricca di contrasti, che le Sezioni unite della Corte di cassazione faticano a comporre. Nell'impostazione complessiva l'opera, che è aggiornata fino alla l. 11 agosto 2003, n.228, mantiene le caratteristiche ormai collaudate, con un'annotazione giurisprudenziale il più possibile articolata in paragrafi e sviluppata in modo da far emergere i collegamenti logici tra le massime e gli eventuali contrasti, e da richiamare l'attenzione sulle decisioni delle Sezioni unite, che al contrasto dovrebbero aver posto fine. Diversamente da quanto avviene in altri codici annotati, le massime dell'annotazione sono generalmente seguite, oltre che dagli estremi del provvedimento, dall'indicazione della rivista nella quale sono pubblicate. Il Codice di procedura penale contiene alcune disposizioni uguali o analoghe a quelle del codice abrogato, perciò, quando è apparso utile, nell'annotazione che le riguarda è stata riportata anche la giurisprudenza formatasi sulle disposizioni abrogate, che si distingue immediatamente perché le relative massime sono precedute da un asterisco
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