Il potere di punire, il potere di interpretare

Il potere di punire, il potere di interpretare

Il lavoro si sofferma più che su problemi di tipo organizzativo o sul numero di cause abnormi presenti in Italia da decidere rispetto agli altri Stati europei, su aspetti culturali. Si tratta di una ricostruzione e contrapposizione tra modelli che si ispirano all’illuminismo giuridico e modelli che tendono sempre ad allontanarsene. Con evidenti ricadute sull’interpretazione delle norme giuridiche e sui diritti dei cittadini. Temi giuridici che hanno anche un impatto economico. La certezza delle sentenze giudiziali per l’impresa, ad esempio è un valore. Certezza non solo sui tempi ma sulla prevedibilità del contenuto. In particolare, dal punto di vista culturale bisogna recuperare quello che è stato un tratto distintivo italiano dell’illuminismo italiano. Beccaria, in un celeberrimo passo, diceva “in ogni delitto si deve fare del giudice un sillogismo perfetto: la maggiore dev’essere la legge penale, la minore l’azione conforme o non alla legge, la conseguenza la libertà o la pena. Quando il giudice sia costretto, o voglia fare anche soli due sillogismi, si apre la porta all’incertezza, non v’è cosa più pericolosa di quell’assioma comune che bisogna consultare lo spirito della legge”.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Il potere di punire, il potere di interpretare
  • Autore: Francesco Felis
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: CEDAM
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 2019
  • Pagine:
  • Formato:
  • ISBN: 9788813370442
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