I nuovi profili penali nei rapporti con la pubblica amministrazione. Alla luce della legge anticorruzione 6 novembre 2012, n. 190
A seguito di un travagliato iter parlamentare, è entrata in vigore la Legge 6 novembre 2012, n. 190 con la quale sono state introdotte, in diversi settori dell'ordinamento, disposizioni atte a prevenire e contrastare il fenomeno sempre più dilagante della corruzione. La riforma, in attuazione della Convenzione penale sulla corruzione del Consiglio d'Europa del 27 gennaio 1999, ratificata con la Legge n. 110 del 2012, incide in maniera profonda sull'assetto normativo dei delitti contro la pubblica amministrazione determinando sensibili mutamenti delle principali fattispecie incriminatrici, prime fra tutte la concussione e la corruzione. In ossequio alle sollecitazioni provenienti dalla Convenzione ONU contro la corruzione, sono state introdotte due nuove fattispecie incriminatrici: il traffico di influenze illecite e la corruzione fra privati. Il volume, oltre ad analizzare nel dettaglio tutte le modifiche introdotte in ambito penale dalla Legge 6 novembre 2012, n. 190, esamina le fattispecie delittuose contro la P.A. di più ampia applicazione e gli aspetti maggiormente problematici della relativa normativa alla luce della più recente produzione dottrinale e della giurisprudenza di legittimità, di merito e della CEDU. A completamento di ciascun capitolo sono riportate le questioni di maggior interesse affrontate dalla giurisprudenza con riferimento alle singole tematiche trattate dagli autori.
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