L'udienza di convalida dell'arresto in flagranza o del fermo. Dal genus alla species
L'udienza di convalida dell'arresto in flagranza o del fermo, pur potendo considerarsi come l'emblema degli strumenti preordinati alla verifica di legittimità di un atto compiuto in sostituzione, è solo una delle molteplici manifestazioni dell'istituto della convalida. Inquadrata all'interno di un fenomeno più complesso, l'udienza svela la propria essenza di strumento che aspira ad offrire un livello di tutela più elevato rispetto ai moduli procedimentali appartenenti al medesimo genus. Tuttavia, abbandonata l'ottica di comparazione, il meccanismo progettato a garanzia dell'inviolabilità della libertà personale mostra il volto di un presidio fragile. Per tale ragione, l'incremento delle occasioni di ricorso all'istituto di cui all'art. 391 c.p.p., generato dall'erosione dei confini del concetto di flagranza e dalla tendenza all'ampliamento delle ipotesi che legittimano l'esercizio del potere precautelare, può dirsi foriera di squilibri nel sistema.
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