Commentario al Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia
Il particolare momento storico che connota la realtà economica e finanziaria del Paese, dell'Europa, del mondo intero conferisce peculiare vettorialità al messaggio cognitivo e culturale sotteso agli elaborati che danno contenuto al lavoro. Le difficoltà di crescita, indotte dalle intemperie di una crisi che ha colpito ampia parte del pianeta, hanno evidenziato inaccettabili ritardi nel superamento di pregressi limiti della politica e, dunque, nel conseguimento di una situazione di equilibrio e di stabilità. Il testo unico bancario, più volte modificato ed integrato nel corso degli anni, si presenta oggi profondamente innovato rispetto alla sua originaria formulazione. Per vero, la regolamentazione in parola ha mantenuto inalterati nel tempo l'impianto sistemico e le specificità che ne caratterizzano l'essenza: dal riparto delle materie ivi considerate, alla identificazione delle forme del controllo prudenziale, a tutt'oggi la normativa in esame conserva una connotazione che prima facie non sembra differenziarla in maniera significativa rispetto al passato. Essa, infatti, si contraddistingue ancora per compiutezza disciplinare (ricoprendo i numerosi e variegati comparti nei quali può articolarsi l.intervento degli intermediari) e per tendenza alla obiettivizzazione delle forme di supervisione pubblica (donde la limitazione della discrezionalità nel controllo ed il superamento di particolari vincoli in passato imposti agli appartenenti al settore).
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