I corrispettivi per l'uso dei beni pubblici nella giurisprudenza
L'opera tratta dei problemi relativi ai canoni, alle indennità ed ai corrispettivi comunque denominati derivanti dall'uso dei beni pubblici a titolo personale. Senza perdere di vista gli aspetti dottrinari e normativi, puntualmente richiamati introducendo le varie categorie secondo l'ordine codicistico, l'Autore affronta la materia attraverso il supporto delle pronunzie degli organi di giustizia, i pareri di quelli consultivi, le prese di posizione dei giudici contabili, con riferimento ai casi di specie che hanno dato luogo all'insorgere di conflitti di attribuzione, di controversie sull'an e sul quantum, nonché a rilievi sulla conformità dell'operato della P.A. (oltre duecento). L'Autore si sofferma sui temi del decentramento amministrativo regionale, della partecipazione dell'interessato al procedimento che lo riguarda quale fruitore dei beni, e dei mutamenti avvenuti nelle strutture della Amministrazione demaniale a seguito della soppressione delle Intendenze di finanza e della istituzione delle Agenzie del Territorio e del Demanio. Una attenzione particolare, infine, viene riservata al problema del riparto della giurisdizione fra giudici ordinari e giudici amministrativi in base alla legge istitutiva dei T.A.R. e successive modifiche, fino alla riforma del processo amministrativo di cui alla legge n. 203 del 2000, con il richiamo delle contrastanti posizioni che hanno causato incertezze sulla individuazione del giudice ad quem
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