Mercati e diritto del lavoro nelle province autonome di Trento e Bolzano
L'opera si pone l'obiettivo di rilanciare, anche in ragione della riforma del Titolo V della Costituzione, il filone d'indagine concernente il diritto e la politica regionale del lavoro. A tale scopo viene preso in considerazione l'ordinamento delle province autonome di Trento e Bolzano, la cui maggiore autonomia rispetto a quello delle regioni a statuto ordinario fornisce lo spunto per sottoporre ad indagine, in base all'esperienza di oltre un ventennio, il rapporto esistente tra decentramento amministrativo ed efficienza dei mercati del lavoro provinciali. Il lavoro si suddivide in due parti. Nella prima sono indagate le specifiche competenze delle province autonome in materia di lavoro, con riguardo ai loro contenuti, alla loro attuazione ed organizzazione ed alle possibili applicazioni future alla luce della riforma costituzionale inaugurata con la legge cost. n. 3/2001. Nella seconda parte vengono studiati gli effetti, sui due territori provinciali, del decentramento di poteri in materia di lavoro. Risultano pertanto raffigurati, con facoltà di comparazione, l'attuale situazione dei mercati del lavoro nelle due province e le dinamiche in atto. Segue la verifica e l'approfondimento delle principali politiche del lavoro poste in essere a sostegno dell'occupabilità dei soggetti più bisognosi e per lo sviluppo dell'imprenditorialità in ambito locale. La lettura storico-evolutiva delle prerogative delle due Province, unitamente all'accertamento delle azioni poste in essere, intende evidenziare, in ultima analisi, non solo i benefici della decentralizzazione dei poteri in materia di mercato del lavoro, ma anche le potenzialità future di tale modello.
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