Pensiero moderno ed identità politica europea
Questa raccolta di saggi affronta, con un'ottica interdisciplinare, il tema dell'identità europea, attraverso un quadro articolato, che ne riconferma l'esistenza, ma ne sottolinea l'intrinseca problematicità. Di fronte ad un quesito che investe le radici più profonde della nostra storia essa si presenta come uno 'sguardo aperto' sul passato, non condizionato da tesi preconcette. Scavare nel deposito delle esperienze storiche, intellettuali e politiche, fatte di vittorie e sconfitte, da cui è scaturita una forma di civiltà che la tradizione europea ha fatto propria, significa infatti analizzare ciò che è stato per meglio comprendere l'oggi. Con le sue contraddizioni, frutto dei nuovi equilibri internazionali e dei problemi posti dalla globalizzazione, è lo stesso presente, ad indurci a riflettere su un modello storicamente consolidato, la cui acquisizione non può essere passiva, se se ne vogliono trarre indicazioni utili a ridisegnare una geografia economica, politica e multiculturale dai contorni inediti. Del resto, è proprio il 'divenire' la categoria centrale dell'esistenza e della coscienza europea, strettamente correlate ad un principio di libertà che ne costituisce l'elemento distintivo. E' quest'iter che gli interventi presenti nel volume ripercorrono, attraverso l'esame di alcune delle figure intellettuali fra le più significative nel novero dei pensatori che hanno scandito la storia europea dal XVI al XX secolo, fornendo le tessere di un mosaico, in cui l'età dei Lumi ed il tempo della Rivoluzione francese, s'incastonano quali tasselli fondamentali.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa