Il consenso delle parti nel processo penale. I riti alternativi al dibattimento dopo la Legge 12 giugno 2003, n. 134
In pochi mesi, nel quadro della giustizia penale negoziale sono maturati sviluppi già presenti in nuce e, inatteso, esordisce un clone normativo, il patteggiamento "allargato". Genesi giurisprudenziale per i primi, mentre investigazioni difensive, schegge di oralità, vaglio ante judicium del rigeto della domanda innestano il giudizio abbreviato, alimentando dubbi e equilibri inediti. Di matrice legislativa la nuova figura patrizia: esibisce caratteri e limiti originali, ma non sciogli il quesito sulla natura della sentenza ex.art. 444 c.p.p. e, anzi, innesca nuove tensioni, nell'ambito delle alternative cartolari al dibattimento. Le opere vive rifuggono naturalmente dalle geometrie della sintassi e, premendo sugli argini, modificano sequenze e assetti. Il legislatore interviene, ibrida, ma non risolve. Per la gens de justice s'annuncia ancora lunga la navigazione a vista