Il contratto di consulenza
L'attività di consulenza costituisce uno degli sbocchi occupazionali, prescelti da molti laureati, e non solo dagli avvocati o dai commercialisti; mentre, il mondo della consulenza diventa sempre più ampio ed evoluto, tendendo progressivamente ad "americanizzarsi". Il consulente è il vero e proprio artefice del cambiamento del proprio cliente; è un professionista capace di delineare e agevolare processi innovativi, attraverso l'introduzione di nuovi concetti e metodologie; è in grado di creare conoscenze, che possano risolvere i problemi del cliente, favorendone il successo. Nel testo di parla della prestazione professionale di consulenza, come prestazione d'opera intellettuale, come obbligazione di mezzi e non di risultato, come contratto che intercorre fra consulente e cliente, titolari di contrapposti interessi, con la consapevolezza che proprio la divergenza fra gli interessi del consulente e quelli del cliente determina la validità e la riuscita del rapporto stesso. Nell'opera si considerano obblighi e responsabilità del consulente, e se ne valutano alcuni comportamenti, rilevanti sotto il profilo della responsabilità civile, penale e deontologica; e, dopo aver esaminato le più importanti figure professionali (anche quelle emergenti), si parla del contratto di consulenza, del mandato oneroso, cioè, con cui il cliente conferisce l'incarico al professionista. Completa il volume un ampio formulario, ad usum consulentis, che contiene numerosi schemi, ad esemplificazione di vari contratti di consulenza professionale
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