Soggetti e rapporti giuridici nelle procedure concorsuali
La libertà di impresa, garantita dall'art. 41 della Costituzione, non è libertà illimitata. E'la stessa Costituzione ad indicare il limite della funzione sociale e ciò comporta la necessità di controlli. La vera sfida che ha di fronte l'attuale visione "non pubblica" dell'economia è questa: la logica di mercato, prima di uniformarsi alle leggi dell'economia, deve armonizzarsi con la cultura della legalità. E'indubitabile che un'economia di mercato deve assicurare e favorire la libertà di entrata ai nuovi imprenditori; deve altresì prevedere, per gli imprenditori insolventi, l'espulsione dal mercato (con il fallimento o altre procedure concorsuali), sempre però che non sia possibile sperimentare tentativi di salvataggio, volti a conservare le unità produttive ancora vitali e a salvaguardare i livelli occupazionali. Recenti interventi legislativi, emanati anche a seguito di obblighi imposti dalla normativa comunitaria, imprimono alla condotta dell'imprenditore regole sempre più ferree e ne irrobustiscono il regime di responsabilità; e in questo quadro di maggiore libertà e responsabilità legato all'attività di impresa vengono a inserirsi le varie proposte di riforma della legge fallimentare. Il momento è quanto mai propizio per una rimeditazione su istituti vecchi e nuovi della disciplina fallimentare.
Momentaneamente non ordinabile