Il posto degli ebrei
Sfuggendo a semplificazioni e stereotipi, Amos Luzzatto propone un nuovo e originale senso al concetto stesso di identità, che va rivisto e cambiato di generazione in generazione per far fare davvero un passo avanti alla società alla quale apparteniamo.«Un uomo importante, intelligente, che ha lasciato il segno» – Liliana Segre«Uno dei suoi libri più belli» – Donatella Di Cesare, Corriere della SeraChi sono gli ebrei? E «cosa» sono? Un popolo, una religione, una nazione, un'etnia? Dopo migliaia di anni, rispondere a queste domanda è ancora oggi difficile ma decisivo. Perché gli ebrei sono stati lodati, ammirati ed esaltati, ma anche odiati, detestati e accusati di tutto il male del mondo. Amos Luzzatto, figura storica dell'ebraismo italiano, in queste pagine cerca di rispondere a tali «impossibili» domande senza schematismi, ma suggerendo altri interrogativi che arricchiscono la riflessione e lasciano affascinati. Si dipana così la grande mappa geografica, culturale e sociale dell'ebraismo, da Gerusalemme a Roma, dall'Europa dell'Est all'America; scorrono davanti agli occhi del lettore le tradizioni bibliche e le infinite diramazioni della diaspora; prendono vita le norme, i riti, le tradizioni delle comunità sparse nel mondo. E sfuggendo a semplificazioni e stereotipi, Luzzatto propone un nuovo e originale senso al concetto stesso di identità, che va rivisto e cambiato di generazione in generazione per far fare davvero un passo avanti alla società alla quale apparteniamo.