Soldi sporchi. Finanza spericolata, errori politici e crisi globale
La gravità e l'ampiezza della crisi economica hanno sorpreso tutti noi, ma anche la maggior parte degli esperti e degli economisti. Non hanno sorpreso invece Kevin Phillips, uno degli osservatori più acuti e provocatori della realtà contemporanea. Con lucidità, Phillips aveva delineato uno scenario politico, economico e finanziario allarmante: i "soldi sporchi" della mega-finanza incontrollata, una politica economica disastrosa, la diminuzione delle scorte di petrolio e il tramonto della superpotenza americana stavano innestando una crisi di proporzioni planetarie. Oggi il grande crac sta mettendo in discussione la fiducia nell'efficienza dei mercati e lo stesso modello capitalistico: almeno quello speculativo che ha dominato questi decenni grazie anche all'incompetenza politica - di destra e di sinistra - e a un teatrino mediatico fatto di imbrogli (ai danni dei consumatori e dei cittadini, a cominciare dalle incursioni piratesche degli hedge funds) e di arroganze (da parte di chi si sentiva forte e intoccabile). Dopo aver individuato le motivazioni profonde della recessione e le sue conseguenze geopolitiche, "Soldi sporchi" (a lungo ai vertici delle classifiche dei libri più venduti negli usa) delinea le tendenze del prossimo futuro.