Operazione Odessa. La fuga dei gerarchi nazisti verso l'Argentina di Peron
Dopo la sconfitta di Hitler, numerosi gerarchi nazisti trovarono rifugio in Argentina: criminali di guerra come Eichmann, Barbie e Mengele, passati per Genova tra il 1949 e il 1951, ma anche Friedrich Rauch, l'ufficiale che aveva svuotato per conto del Führer la Banca centrale tedesca. Lungo 'la rotta dei topi' fuggirono anche ustascia croati, collaborazionisti belgi e filo-nazisti francesi. A organizzare la fuga era la misteriosa ed efficiente 'Organisation der ehemaligen SS-Angehörigen', nome in codice Odessa. In molti hanno cercato i segreti di Odessa, ma mancavano ancora diversi tasselli importanti. Per la prima volta, dopo una serie di indagini in Sud America e utilizzando materiali inediti dei servizi segreti americani ed europei, ma anche attraverso una serie di interviste, Uki Goni ricostruisce l'intera filiera, con una serie di rivelazioni che riguardano gli accordi tra il governo del presidente argentino Juan Carlo Perón e la chiesa cattolica argentina, le complicità delle autorità elvetiche, le basi italiane, le azioni degli agenti segreti di Himmler a Buenos Aires e in Europa, il trasferimento del tesoro di stato della Croazia (frutto della spoliazione di 600.000 ebrei e serbi) in Argentina. Con il piglio del grande giornalista e l'attenzione dello storico, Uki Goffi porta alla luce molti segreti inconfessati e inconfessabili: il suo libro ha rotto il muro del silenzio costruito intorno a una delle pagine più oscure e controverse della storia recente.