Il tempo sospeso. Stasi e crisi nel mondo musulmano
La mancata modernizzazione dell'Islam, e la conseguente crisi del mondo arabo, è uno dei grandi problemi storiografici e politici del nostro tempo. Nel Medioevo il mondo arabo era motto più progredito dell'Europa dal punto di vista scientifico e filosofico, ma anche per tolleranza e prosperità. Da allora però il Medio Oriente è sprofondato in una stagnazione che pare irrimediabile; dopo la fine della guerra fredda, con il nuovo slancio della globalizzazione, il ritardo sì è fatto ancora più evidente e drammatico: basti pensare alla condizione della donna. Le risposte sono state contraddittorie: da un lato il radicalismo politico, sostenuto dal fanatismo religioso; dall'altro i timidi tentativi di far entrare l'Islam nella modernità - a cominciare da quello intrapreso già nell'Ottocento da Mehmed Ali e da Rifa'a at-Tahtawi. Per Dan Diner oggi più che mai è necessario identificare le cause di questo mancato sviluppo. Secondo lo storico tedesco, uno dei massimi esperti dei conflitti nel Medio Oriente, il problema non è tanto l'Islam in sé, quanto le condizioni sociali, economiche, culturali e politiche della regione. Utilizzando una notevole quantità di informazioni e ricerche, anche da fonti poco frequentate in Occidente, e inserendole in una lettura ampia e approfondita della storia dell'area, "Il tempo sospeso" affronta uno dei problemi più importanti e drammatici dell'attuale situazione geopolitica.
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