Sensibilissimo indagatore delle differenze di classe, Scerbanenco si rende conto senza ipocrisie delle mutazioni di un sottoproletariato urbano, incongruamente impegnato a intercettare l’orbita dei grandi cambiamenti del dopoguerra; palpabile è nelle sue storie e nei suoi personaggi di giovani emarginati il desiderio di partecipare al banchetto di un benessere...
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