Un altare per la madre
Un figlio di fronte alla morte della madre: da questo grumo di dolore nasce "Un altare per la madre". Il romanzo trova il suo simbolo e segno nell'altare di rame che il padre costruisce in onore della moglie. Il figlio ne registra la nascita, costruendo a sua volta un 'altare di parole': questo libro, appunto, dalla scrittura insieme epica ed elegiaca, ispirato a un'intensa religiosità di timbro tolstoiano, che consentirà alla madre di 'smettere di morire'. Conclusione ideale di quello che Camon ha intitolato "il ciclo degli ultimi", "Un altare per la madre" fa rivivere per l'ultima volta un mondo povero e contadino, immobile da sempre nella sua miseria e nella sua grandezza, nella sua barbarie e nella sua pietà, ma già incrinato dall'avanzare della modernità.
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