La nuova era
Il portagonista della "Nuova era" è un tranquillo professore di letteratura italiana, che vive un'esistenza normale in una città altrettanto normale. Tra le sue allieve c'è Chiara, una ragazza sprovveduta e sincera che sembra uguale a tutte le sue coetanee, nonché autrice di goffi racconti vagamente new age. Nell'incontro di queste due normalità così lontane esplode qualcosa di terribile: un orrore che spinge all'indignazione contro una violenza tanto diffusa da diventare invisibile, alla ribellione contro il facile ossequio alle dottrine di moda, al disgusto per la fatuità compiaciuta e la meccanica ferocia dei comprimari.
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