Racconti neri
Questo volume raccoglie i migliori racconti 'neri' scritti da Giorgio Scerbanenco dalla fine degli anni Cinquanta fino alla morte improvvisa, nel 1969. Con la facilità e la felicità dei grandi narratori, Scerbanenco racconta un'Italia vera e sorprendente, un paese che per la prima volta si affaccia alla modernità. In questi Racconti 'neri' ci sono la violenza e i colpi di scena, e un viaggio alla scoperta del lato più oscuro e feroce della vita. C'è soprattutto un grande amore per la gente, per le sue mille storie, e una sensibilità che racconta magistralmente questi eroi tragici e disperati, ingenui e sbagliati, tanto crudeli da risultare a volte addirittura comici. "Le storie che racconta Giorgio Scerbanenco non sono storie delicate, e queste lo sono ancora meno di tante altre. Sono storie nere, nerissime, storie di delitti efferati, di sentimenti abbietti, di trasgressioni e devianze, di bassifondi brutti e di ambienti alti anche peggio. Sono le stesse storie maledette che potremmo trovare nei racconti disperati di James Hadley Chase, in quelli crudissimi di James Ellroy, nei romanzi noir di Patrick Manchette e Léo Malet. Solo che queste sono storie nostre, ambientate in un'Italia di ieri l'altro che non ha quasi niente di diverso da quella di oggi, perché potere e politica, delitti e passioni, mafia e criminalità più o meno o per niente organizzata sono ancora gli stessi." (Dalla Presentazione di Carlo Lucarelli)