Ritrovarsi a Manhattan
Claire sa bene che il destino a volte percorre strade inaspettate. Eppure non avrebbe mai immaginato di ricevere un'eredità così bizzarra: completare l'ultimo libro su cui stava lavorando suo marito, uno dei più famosi sessuologi americani. E ora Claire non sa da che parte cominciare. Perché è abituata a scrivere brevi articoli, ma un romanzo è un'altra cosa. Perché ritrovarsi vedova a New York a trent'anni è un'impresa tutt'altro che semplice. Ci sono regole non scritte a cui non si può sfuggire. Tutti intorno a lei sembrano non aspettare altro che darle consigli su come comportarsi, su cosa fare o non fare, chi frequentare e chi evitare. Il galateo dell'alta società di Manhattan prevede fasi ben precise per chi ha perso il marito: osservare il lutto per il tempo giusto, ma non negarsi alla vita sociale; rimanere fedeli al ricordo dell'amore passato, ma conoscere nuovi uomini. Bisogna far fronte alla solitudine, assecondare gli amici, ascoltare i consigli di un terapista, anzi, meglio due, consultare una botanista, innamorarsi di un moderno cantastorie, se necessario... E poi c'è sempre quel libro da terminare, e anche qui una regola infallibile non c'è. Tra sorprese, colpi di scena, storie strampalate e tradimenti, Claire si accorge che, forse, quella che stringe tra le mani è la sua seconda occasione. Di iniziare di nuovo, di essere felice. Perché a volte bisogna solo spiccare il volo, senza voltarsi indietro.