Il libro del fato
Quattro di luglio, Washington D.C. Quando Wes Holloway, assistente del presidente degli Stati Uniti Leland Manning, sale sulla limousine presidenziale, non sa che la sua vita sta per cambiare per sempre. Sembra un viaggio di routine come tutti gli altri: il presidente Manning e Ron Boyle, vicecapo del gabinetto, sono diretti a un circuito della Nascar per salutare alcuni dei migliori piloti del paese. Ma non appena la macchina si ferma e le portiere si aprono, all'improvviso un uomo spara: Boyle muore sul colpo, Wes viene colpito in pieno volto, ma riesce a salvarsi, e il presidente è miracolosamente illeso. Sono passati otto anni. Manning non è stato rieletto ma come ex presidente continua a tenere conferenze e a presiedere serate benefiche. Wes, traumatizzato dalla sparatoria e roso dai sensi di colpa per la morte di Boyle, è ancora nel suo staff. Ma una sera, in Malesia, mentre Manning sta tenendo un discorso, Wes incontra proprio Ron Boyle. Ma come è possibile che sia ancora vivo? Perché è rimasto nascosto tanto tempo? E che cosa vuole da Manning? Da questo momento in poi la vita di Wes imbocca una strada imprevista e colma di pericoli. Per cercare di capire che cosa sia veramente accaduto otto anni prima, l'uomo deve scavare nel passato, nei segreti della presidenza americana, vecchi di decenni. Indagando su antichi simboli massonici nascosti nelle planimetrie di Washington, scoprirà complotti e segreti fino a svelare l'esistenza di un codice vecchio di duecento anni.