Racconti neri
Questo volume raccoglie i migliori racconti "neri" scritti da Giorgio Scerbanenco dalla fine degli anni Cinquanta fino alla morte improvvisa, nel 1969. Con la facilità e la felicità dei grandi narratori, Scerbanenco racconta un'Italia vera e sorprendente, un paese che per la prima volta si affaccia alla modernità. Violenza e colpi di scena, in un viaggio alla scoperta del lato più oscuro e feroce della vita. Ma anche un grande amore per la gente, per le sue mille storie, e una sensibilità che racconta magistralmente questi eroi tragici e disperati, ingenui e sbagliati, tanto crudeli da risultare a volte addirittura comici. "Storie - scrive Carlo Lucarelli nella prefazione-, storie vere ed eccezionali anche se minime, racconti di poche righe ma che per densità potrebbero essere le righe centrali di un romanzo di centinaia di pagine. Storie da raccontare, come va fatto senza tante scuse."