Come mandare giù la nonna
Quello di Kate Long è uno dei casi letterari di questi anni. Giovane madre che vive nell'Inghilterra centrale, appassionata di letteratura, ha scritto il suo primo romanzo rubando ritagli di tempo al lavoro e alla famiglia: quando è uscito "Il manuale della cattiva madre" ha immediatamente conquistato i lettori e convinto i critici, scalando le classifiche dei best seller. "Come mandare giù la nonna" riprende le atmosfere e i personaggi che hanno decretato il fenomenale successo del suo esordio. Kate Long sa raccontare con partecipazione e ironia i rapporti tra donne di generazioni diverse. Ci coinvolge con il suo sguardo divertito e contagiosamente divertente, perché sa cogliere le piccole assurdità della vita quotidiana - ma anche i grandi problemi dell'esistenza. Può essere irriverente ma soprattutto, quando serve, partecipa ai drammi e ai dilemmi dei suoi personaggi con un calore contagioso. Katherine Millar, la protagonista di "Come mandare giù la nonna", ha diciotto anni e molti buoni propositi: per esempio perdere dieci chili prima di San Valentino, farsi chiamare Kat perché suona più fico, e soprattutto decidere cosa fare del proprio futuro. Ma il suo desiderio più grande è avere due genitori - e non una nonna e basta. Vivere da sola con nonna Poll è infatti molto faticoso - e altrettanto noioso, giacché lei è davvero vecchio stile e passa le giornate a dispensare preziosi consigli. Ma il giorno del suo diciottesimo compleanno qualcosa sembra cambiare: riceve un biglietto molto speciale, un po' misterioso, e con una bella sorpresa...
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