Fattacci. Il racconto di quattro delitti italiani
Cerami ci conduce in un «viaggio nella sporcizia prodotta dall'Italia borghese del dopoguerra», per farci scoprire che a tutti può toccare in sorte di aprire la porta a un assassino insospettabile, specie se ci somiglia.«Vincenzo Cerami è stata la figura più importante della mia formazione, umana e letteraria» – dalla prefazione di Sandro Veronesi«La bravura di Cerami consiste nel cogliere l'interiore mediocrità di questa tendenza insopprimibile dell'orrore, non rinunciando neanche, quand'è il caso, a colorire di grottesco e persino di ridicolo i fatti più terribili» – Alberto Asor Rosa, la RepubblicaFino a che punto le disavventure che ci capitano le abbiamo cercate? Basta uno stupido scambio di persona o un piccolo gesto dissennato per trovarsi di colpo in un giallo o per finire in prigione tra violentatori e despoti. È quanto racconta in questi fattacci di sangue Vincenzo Cerami: quattro delitti famosi realmente avvenuti nella seconda metà del Novecento, accomunati da un'evidente quanto inconsapevole complicità tra vittime e carnefici e consumati da personaggi che si possono incontrare sotto casa, tutte persone – fino al giorno prima – perbene. Indagando su questa attrazione inconscia del male, Cerami ci conduce in un «viaggio nella sporcizia prodotta dall'Italia borghese del dopoguerra», per farci scoprire che a tutti può toccare in sorte di aprire la porta a un assassino insospettabile, specie se ci somiglia. E spesso è solo il caso a non farcelo incontrare. Prefazione di Sandro Veronesi.