Robespierre politico e mistico
Il saggio di Guillemin, ormai considerato un classico della storiografia francese, è dedicato a un grande e controverso protagonista della storia moderna: Robespierre, il rivoluzionario più intransigente, l'artefice del Terrore. Il punto di forza di questa biografia, basata sulla rigorosa ricostruzione dei discorsi, degli scritti, dei gesti di una carriera che si identifica col cammino stesso della Rivoluzione, è l'originale interpretazione della figura di Robespierre: il freddo uomo politico, nemico di ogni compromesso, dialettico avversario dell'illuminismo ateo e materialista, era in realtà animato da un'ardente fede religiosa, quasi mistica. In questa luce la sua lotta per la giustizia sociale, e persino la festa dell'Essere Supremo, istituita l'8 giugno 1794, acquistano un nuovo, radicale significato.
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