La fine della modernità
Nelle arti figurative, nell'architettura, nella letteratura, si parla correntemente di post-moderno per indicare uno stile che si allontana ormai dalle idee dominanti della modernità. Questa, forse per la prima volta, appare come un fenomeno unitario, che non solo ha avuto un inizio, ma che è anche sulla via di concludersi.Si prendono le distanze dalla modernità soprattutto in riferimento a uno dei suoi ideali dominanti: quello di progresso, di superamento critico e, nelle arti, di avanguardia. Ma il fenomeno della fine dell'epoca moderna, se è una fine, ha anche conseguenze sociali ed economiche (si parla da tempo di un'età post-industriale), religiose (siamo una cultura post-cristiana) e filosofiche.A questi aspetti è dedicato il volume, che analizza dal punto di vista di alcuni orientamenti del pensiero contemporaneo (l'ermeneutica, il pragmatismo, le varie tendenze nichiliste, Nietzsche e Heidegger) il problema di una definizione concettuale della modernità e della sua fine, e anche le possibilità di una cultura post-moderna.
Momentaneamente non ordinabile