Eugenio Onieghin di Aleksandr S. Puskin in versi italiani
"Puskin soleva paragonare le traduzioni, almeno quelle che contano, al cambio dei cavalli nelle stazioni di posta. La bella immagine, così puskiniana, va riferita non tanto allo spazio, e all'incontro o al cambio delle lingue, ma piuttosto al tempo e alle diverse tappe della civiltà. Si può dire che questo cambio è stato fortunato, e che gli scalpitanti puledri di Giudici hanno fiato e ardore per accompagnarci nel nostro cammino per molte verste." (dalla prefazione di Gianfranco Folena)
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