Il ricordo della Basca
In questo classico del Novecento "innocente, farsesco, feroce, inconsapevole" (Montale), che ruota intorno ad un personaggio femminile di forte carica simbolica, Delfini ci fa scoprire la sua Modena, una città insieme reale e immaginaria, in cui si intrecciano i tratti di due Italie: quella che all'epoca cominciava a farsi moderna, industriale, e quella antica e provinciale, fatta di spazi e di silenzi."Il miracolo di Delfini", ha scritto Cesare Garboli, "consiste in una sapienza letteraria che non coincide mai con la consapevolezza e la premeditazione letteraria. Un massimo di sapienza coincide con il suo contrario. In questo Delfini era veramente, come lui diceva, 'emotivista'".
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