L'ultimo duello. La storia vera di un crimine, uno scandalo e una prova per combattimento nella Francia medievale
Nel 1386, pochi giorni dopo Natale, una folla silenziosa si raccolse in uno spiazzo erboso, dietro un monastero parigino. Furono in migliaia ad assistere al combattimento mortale che doveva provare di fronte agli occhi di Dio chi, tra i due contendenti, avesse ragione. Quel duello, alla presenza del giovane sovrano Carlo VI, di molti nobili e del parlamento, segnò il culmine di uno scandalo che infiammò tutta la Francia. Protagonista di questa sanguinaria vicenda è il cavaliere normanno Jean de Carrouges. Tornato da una spedizione militare in Scozia, aveva ritrovato la giovane moglie, Marguerite, incinta: la bella e coraggiosa dama accusava un nobile, Jacques Le Gris, di averla brutalmente violentata. Le Gris, favorito dalla corte, respingeva le accuse. Era un caso difficile da risolvere: per i risvolti sessuali, per l'amicizia che aveva legato i due uomini, per le implicazioni politiche e perché la faccenda aveva coinvolto l'intera corte. Il tribunale non riusciva a prendere una decisione e così si decise di affidare il verdetto al giudizio divino. Quel giorno per Jean de Carrouges la posta in gioco era altissima: se fosse stato sconfitto, Marguerite sarebbe stata messa al rogo come spergiura. Partendo da un'accurata documentazione storica, Eric Jager ha saputo raccontare questo episodio storico come un' appassionante indagine poliziesca, un intrigo di crimine, tradimento e vendetta all'epoca della crisi del feudalesimo. Ma riesce anche a illustrare con maestria le peculiarità di un'epoca affascinante, violenta e passionale: una società molto diversa dalla nostra, che sembra però avere lo stesso gusto dello scandalo e del pettegolezzo. "L'ultimo duello" ci trasporta in un medioevo affascinante e ricco di dettagli sorprendenti. Indaga i rapporti tra uomo e donna e spiega il significato del sesso e del matrimonio. Descrive armi e armature ma parla anche di moda e galateo. Ci fa capire la politica in una società dalle rigide gerarchie e ci guida negli intrighi della corte. Ci spiega il ruolo della religione e il funzionamento della giustizia, a partire proprio dalle regole del duello: una forma di giustizia scritta con il sangue che già allora ad alcuni appariva antiquata e che di lì a poco sarebbe stata abolita.
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