Timoleon torna a casa

Un musicista in declino, un cane randagio e un brutale profugo sono i tre personaggi intorno a cui ruota "Timoleon torna a casa", il romanzo che ha imposto Dan Rhodes all'attenzione della critica e del grande pubblico. Cockroft ormai vive dei diritti d'autore dei suoi passati successi di compositore. Si è rifugiato in una villa fatiscente sulle colline toscane, la sua unica compagnia è un bastardino dagli occhi dolci cui ha dato il bizzarro nome di Timoleon Vieta. Le sue giornate trascorrono monotone, tra eccessi alcolici e fantasie sessuali, finché a turbare il suo precario equilibrio non arriva un misterioso e inquietante ospite, 'il Bosniaco', che in un tragicomico crescendo di colpi di scena spezzerà il legame tra il cane e il suo padrone. "Timoleon torna a casa" è ricco di effetti comici, a tratti crudele e tuttavia commovente. E' pieno di storie d'amore trovato, perduto e tradito - tra amanti, tra genitori e figli, tra esseri umani e animali. Dan Rhodes sposa una scrittura di grande eleganza al piacere del racconto, l'osservazione delle assurdità contemporanee al senso del fantastico, la dolcezza dei sentimenti a un sottofondo amaro, in un romanzo insolito e destinato a restare nella memoria.