Il messia è stanco
Nella Pentecoste del 1842 il parroco di un paesino piemontese si scopre depositario della resurrezione di Cristo. Troverà ben presto fedeli seguaci che vedranno addirittura Maria in una giovane che lo affianca. Don Grignaschi viene accusato di eresia ed entra in contrasto con le autorità civili ed ecclesiastiche. Subirà un vero e proprio calvario, fatto di carcere, miseria ed esilio. Tra storia ed invenzione l'autore rievoca un episodio emblematico dove l'ingenuità della fede s'intreccia con gli imperativi della teologia. Al centro la figura di don Grignaschi, vittima delle illusioni degli uni e del realismo degli altri.
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