I cosacchi e altri racconti
È questa una delle grandi lezioni che spira nelle pagine del Tolstoj maturo: dobbiamo imparare ad ascoltare la natura, a riprodurre nelle nostre vite il suo ritmo. Stanco della mondanità e delle ipocrisie dell’ambiente nobiliare e mosso da un confuso desiderio di felicità, il giovane Olenin lascia Mosca in cerca di una nuova vita. Nel villaggio caucasico dove trova rifugio è affascinato dalla fierezza dei cosacchi: l’intrepido Lukaška dal fucile infallibile, il possente zio Eroška, gran cacciatore, la bella e altera Mar’janka di cui si innamora. Nei loro costumi semplici e primitivi scopre un’autenticità che lo tocca nel profondo e a poco a poco ne comprende la ragione: questo popolo nasce, ama, combatte e muore seguendo le leggi immutabili della natura. Nel lungo racconto giovanile, pubblicato nel 1863, Tolstoj rivisita il mito ottocentesco dell’eroe romantico in fuga dalla civiltà, e ne decreta il definitivo tramonto: rinnegare le proprie origini per cercare di vivere come i cosacchi si rivela un sogno impossibile e a Olenin, inerte spettatore di un’esistenza che non gli appartiene, non resta che ripartire portando nel cuore l’amarezza di un’illusione infranta. Il volume comprende i racconti: I cosacchi, Due ussari, Polikuška, Cholstomer, Memorie di un pazzo, Tre morti.