La lingua che visse due volte. Fascino e avventure dell'ebraico
Attraverso le sorprendenti peripezie di una lingua, un viaggio nella storia e nella letteratura di una cultura millenaria. «L'autrice racconta questa lingua misteriosa e affascinante lungo un doppio registro. Da una parte le regole interne del suo funzionamento, a cominciare dall'alfabeto, parola che tra l'altro (via lingua greca) viene dall'ebraico. Dall'altra la sua storia, tra eventi politici e vicende di sapienti rabbini capaci di sfruttare nel modo migliore il labile confine tra le parole e le cose» - Corrado Augias, Il Venerdì L'ebraico è una lingua piena di sorprese: nella Bibbia è la lingua con cui il Dio della Genesi ha creato la luce, e con cui Adamo ha dato nomi a piante e animali del nostro pianeta. È la lingua ufficiale di uno stato e la lingua santa di una religione. È la più antica lingua al mondo a essere utilizzata in maniera pressoché identica da millenni, e attraverso liturgie e traduzioni è penetrata in molte parlate europee, italiano compreso. È la protagonista di una storia affascinante e avventurosa: per molti secoli infatti, si è comportata come una vera e propria lingua morta, ben padroneggiata da rabbini e intellettuali ma soppiantata soprattutto dallo yiddish e dal tedesco nei contesti profani. Ma tante circostanze storiche l'hanno poi riportata in vita e alla ribalta della storia. Anna Linda Callow ci inizia alla lettura di un alfabeto affascinante e misterioso, ci fa compiere intriganti scorribande tra splendide pagine di letteratura, e ci fa viaggiare nel tempo e nello spazio immergendoci in una cultura affascinante in cui tutti noi affondiamo le radici.