Un altare per la madre
Il romanzo è la conclusione ideale di quello che Camon ha intitolato "il ciclo degli ultimi", in cui un mondo contadino immobile da sempre rivive nella sua miseria e nella sua grandezza. Da questa matrice terrestre l'autore approda ora, per trasfigurazione d'amore, mediazione di memoria e per virtù di poesia, a un sentimento dell'immortalità che trova il suo simbolo e segno nell'altare di rame costruito per la madre. E il padre che lo erige, ma è il figlio che ne registra la nascita, costruendo a sua volta un "altare di parole", il libro appunto, che consentirà alla madre di "smettere di morire".