La tradizione del comico
L'interesse che si è da tempo concentrato sul comico ha offerto alla cultura del Novecento molta materia di studio, dall'antropologia alla psicologia alla critica letteraria, ispirando persino fortunate invenzioni romanzesche. Mancava tuttavia un disegno sistematico e analitico della nostra tradizione nella letteratura e nel teatro che integrasse la storia bachtiniana del riso nella grande prospettiva europea. Un saggista che ha già fornito in questo ambito importanti contributi raccoglie ora un'originale sintesi tipologica della comicità dal Medioevo al Rinascimento e dei suoi valori repressi o espressamente rivendicati. I singoli saggi della seconda parte del volume spingono l'indagine sui modelli creativi maggiori e minori dell'"antitragedia" italiana fino alle soglie della contemporaneità. I temi della beffa, dell'eros edell'osceno si intrecciano con le morfologie del comico e del tragicomico nel dialogo e nella drammaturgia come nella narrativa e nell'autobiografia. E si inscena con testi come la 'Novella del Grasso', la 'Cazzaria', la 'Venexiana', con Aretino Bandello Cellini Marino Goldoni Belli e con la biografia di Scaramuccia, celebrato meaestro di Moliére, un appassionante teatro della scrittura che è anche teatro del mondo.
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