Trend e loden
Nell'Italia confusa e imprevedibile di questi anni, "Trend e loden" è la guida indispensabile per orientarsi nei labirinti del costume, delle mode, dello spettacolo, della politica, della cucina e dell'arte varia. In prima fila naturalmente Berluskaiser, il Mortadella, Baffino e i loro cortigiani, ma anche gli altri protagonisti di queste stagioni irripetibili (speriamo...). Sfilano i calciatori e le veline, i presentatori e i presidenti, le pornostar e le quote rosa, i nuovi ricchi e i bancarottieri, gli Angeli di Sodoma e il caimano di Massaciuccoli, Paparatzinger e i Savoia, il Ponte sullo Stretto e i trionfi della sfiga. E ancora gli insensati e misteriosi neologismi dell'anglo-italiano: body-pump, oxi-bar, slow sex, transgender... Non mancano alcune recenti invenzioni di cui avremmo voluto fare a meno: la konopizza e il nandrolone, il cocomero quadrato e il misterioso "sparasupposte di Tremonti". Dal trash al sublime, il catalogo di "Trend e loden" - fulminante distillato della fortunata trasmissione radiofonica "Ho perso il trend" - racconta in una prospettiva insolita l'Italia e gli italiani, con i loro idoli e manie, miti e curiosità. L'imparzialità di "Trend e loden" è garantita da Bax e Lux, il sinistro e il destro, e dai loro folgoranti botta e risposta. In un paese dilaniato dal confronto tra i Poli, rappresentano l'unico fulgido esempio di satira ferocemente bipartisan. Sempre che essere bipartisan significhi prendersela con la sinistra come con la destra, senza risparmiare nessuno.