Il coloniale
Francia, 1773. II sole delle prime ore del mattino allunga i suoi raggi sull'acqua increspata. Il porto di Marsiglia è affollato di viaggiatori: marinai e commercianti, monaci e sacerdoti. Tre uomini si stanno imbarcando sulle navi della Compagnia di Gesù: lasciano la loro patria, diretti verso l'Annam, la terra a sud della Cina, l'odierno Vietnam. Ad accomunarli sono solo la speranza di una nuova vita e il sogno di un nuovo mondo. Monsignor Pierre de Béhaine, gesuita, non vuole solo diffondere la parola di Cristo. II suo obiettivo è rafforzare la potenza della Francia e riportare l'ordine dei Gesuiti nelle grazie della corona francese. Frangois Gervaise è un giovane pittore ansioso di redenzione: nel suo passato c'è una colpa che lo ossessiona. Henri Monange ha sedici anni e non ha niente da perdere: per lui il viaggio in Annam è una possibilità di salvezza da una vita miserabile, fatta di delinquenza e sotterfugi. In Oriente le loro speranze si scontreranno con la guerra civile, con una terra eternamente in conflitto, devastata dalla carestia e dallo strapotere dei proprietari terrieri. Piegati dalla fame e dalla guerra, vedranno a poco a poco svanire i loro sogni e saranno costretti a compiere scelte drammaticamente contrapposte. Un romanzo epico memorabile, dove Kien Nguyen, sullo sfondo di un'epoca ritratta con impeccabile precisione, esplora la forza della fede e della passione, le insidie dell'ambizione, lo scontro di civiltà tra Oriente e Occidente.
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