Il libro dei vagabondi
Il volume raccoglie lo "Speculum cerretanorum" di Teseo Pini, "Il vagabondo" di Rafaele Frianoro e altri testi di "furfanteria". Si tratta di testi a lungo dimenticati: la loro riscoperta ha portato alla luce un mondo affascinante e curioso: quello dei poveri, dei diseredati, dei mendicanti costretti al vagabondaggio e che, per pura necessità, utilizzavano perfidia, simulazione e satanismo per mimetizzarsi e sopravvivere. "Il libro dei vagabondi" apparve per la prima volta nel 1973.