Fuente Ovejuna
"Inclusa da Lope fra i titoli delle proprie 'comedians' nell'elenco che, integrandolo, appose a 'El peregrino en su patria' nell'edizione del 1618, e assente nella prima lista fornita per l'edizione del 1604, 'Fuente Ovejuna' , sulla base di questi due termini e sulla scorta delle analisi metriche, è stata situata dalla 'Cronologia' di Morley e Bruerton, per la datazione più probabile, fra il 1612 e il 1614. Stampata nella 'Parte XII', Madrid 1619, quest'opera che doveva ai nostri giorni emergere fra le più famose, le più rappresentate, studiate e tradotte di tutto il teatro, a dir poco, del 'Siglo de Oro', non ebbe particolare diffusione fino all'edizione della BAE (III, XLI, 1858), e a quella successiva della Real Academia a cura di Menéndez y Pelayo (x, 1899). E doveva, soprattutto, passare molto tempo prima che dalle sue rappresentazioni iniziali venisse poi ripresa e riportata in scena. E se questo oblio protratto può, forse, dirsi casuale, casuale non è che tra i primi suoi ritorni sul palcoscenico siano da registrare quelli occorsi tra gli anni Novanta, in piena epoca zarista a Mosca, e di lì a un anno a Pietroburgo, in repliche varie sempre su iniziativa dei 'radicales de Rusia'". (Dalla prefazione)Edizione con testo a fronte.