Martin Eden
Romanzo largamente autobiografico, Martin Eden riflette l'irrequietezza e il tormento dell'autore, la sua vita stravagante, la tensione autodistruttiva che lo porterà al suicidio. Il protagonista è un marinaio americano che, avendo salvato un "giovin signore" coinvolto in una rissa, finisce casualmente per frequentare il mondo borghese, salotti colmi di libri e fanciulle eteree. Tra l'iniziale timidezza e una irresistibile attrazione per il nuovo ambiente, Martin Eden dovrà misurarsi con due impreviste passioni: la giovane Ruth Morse e la letteratura. Attraverso sogni delusi e speranze che sembrano sfumate, l'itinerario verso la conquista di una fama che si rivelerà effimera sarà costellato dal conflitto tra le sue origini modeste e una cultura che comunque gli è estranea. I propositi di riscatto sociale e l'inclinazione per i miti borghesi del successo e della ricchezza - che spesso hanno provocato giudizi contrastanti su molti personaggi di London - si dilegueranno di fronte alla consapevolezza di una inevitabile alienazione. C'è in London una sfida continua, lanciata dalla natura alla società, che è esistenziale prima che letteraria.
Momentaneamente non ordinabile