Forte come la morte
Olivier Bertin, pittore raffinato e mondano cui la vita non ha mai negato nulla, né amori, né gloria, né ricchezza, né bellezza, si trova a vivere un amore bruciante e fatale che sconvolge la tranquillità apparente della sua esistenza. Come egli stesso afferma: "Questo amore è diventato qualcosa d'irresistibile, di distruttore, di più forte della morte. Io sono suo come una cosa che brucia appartiene al fuoco!". Sullo sfondo di una Parigi borghese e annoiata si svolge questo struggente e drammatico romanzo, in cui le lacerazioni del protagonista incarnano le angosce dello stesso Maupassant: la nausea per un mondo chiuso dove prosperano l'esibizionismo e il parassitismo ozioso, le riflessioni disincantate sull'inutilità dell'esistenza e sulle sue miserie, la certezza di arrivare troppo tardi al banchetto degli affetti, l'orribile "sensazione della fine di ogni cosa".
Momentaneamente non ordinabile