La tempesta
Penultima opera shakespeariana, "La tempesta" è forse la più grande tra le sue commedie, senza dubbio una delle più complesse e simboliche nell'apparente semplicità di una struttura in cui ogni tema, ogni personaggio ruota attorno all'enigmatica figura di Prospero, il mago, il demiurgo, il sovrano dell'isola incantata a cui approdano, naufraghi dopo una tempesta che egli stesso ha scatenato, i personaggi del dramma, altrettante immagini della fantasia creativa di Prospero, autore non meno che protagonista della vicenda. Splendida metafora teatrale che riassume l'intero itinerario shakespeariano, svelandone i segreti come in un gioco di illusione eseguito 'a carte scoperte', "La tempesta suscita", nel mistero mai completamente risolto del ruolo di Prospero, della ragione della sua finale rinuncia alla magia, interrogativi nei quali a lungo si sono voluti scorgere elementi autobiografici, quasi che, giunto ormai alla conclusione della sua carriera, Shakespeare avesse voluto offrire la chiave del suo teatro, e di se stesso. Edizione con testo a fronte.
Momentaneamente non ordinabile