Splendori e miserie delle cortigiane
Uno dei romanzi più ricchi e tumultuosi della Comédie Humaine, il più realistico e il più fantastico al tempo stesso di quelli scritti da Balzac. Il secondo fatale soggiorno di Lucien de Rubemprè a Parigi, la tragedia della cortigiana Esther, redenta e condannata dall'amore, le spericolate avventure dell'evaso dai mille nomi Vautrin, le lotte tra delinquenza e polizia, la giustizia sottoposta al potere, sono al centro di questo romanzo, costruito come seguito delle "Illusioni perdute", e incentrato sui temi cari allo scrittore francese: le debolezze umane, la solitudine, l'amore tormentato, la morte. Un romanzo popolare pieno di colpi di scena, travestimenti e cambi di identità, un 'giallo' incalzante in cui Balzac sfoga tutta la sua passione per ogni intrigo criminale.
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