Orlando furioso (2 vol.)
Dietro il mondo fittizio delle figure e degli intrecci tradizionali, ciò che veramente costituisce la grandezza e l'originalità del Furioso sono l'energia attiva che gli dà slancio e lo sorregge da cima a fondo, l'empito fiducioso che ne pervade ogni pagina e la illumina, la varietà dei motivi che vi troviamo espressi e che sentiamo fortemente radicati nel cuore del poeta. Perché ciò che conta non è notare quanto l'antica materia appaia nell'Ariosto irrimediabilmente svuotata dei suoi tradizionali valori, ma piuttosto di quale e quanta originale vita essa risulti arricchita per eccezionale compenso. Se ci si persuaderà che la vera materia del Furioso non è costituita dalle antiche istituzioni cavalleresche ormai scadute nella coscienza cinquecentesca, ma propriamente da quella moderna concezione della vita e dell'uomo che in ogni pagina del poema è presente e liberamente celebrata, apparirà chiaro che l'Ariosto non è affatto indifferente alla propria materia, ma partecipa ad essa con tutto il suo impegno. Anzi è egli stesso che la suscita, la foggia e la definisce, trasformando così il poema cavalleresco in romanzo contemporaneo, nel romanzo cioè delle passioni e delle aspirazioni degli uomini del suo tempo.
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