La brocca rotta-Anfitrione-Il principe di Homburg
In apparente contraddizione con lo spirito tragico e problematico che pervade tutta la sua produzione, in "La brocca rotta" Kleist traccia con brio sottile il profilo di un giudice che si trova nella paradossale situazione di indagare su un delitto di cui è egli stesso il colpevole. Nell'"Anfitrione", sulla falsariga di Plauto e di Molière, rappresenta il dramma di un'anima che pirandellianamente si dissolve, non sapendo più riconoscere una realtà obbietriva. Nel "Principe di Homburg", sullo sfondo dell'ambiente militare prussiano, mette in scena il conflitto tra gli impulsi dell'individuo e l'astratta ragione di stato, dando un ruolo di primo piano all'immediatezza dell'inconscio.