Hotel 21
Noelle si sfila la divisa da cameriera e apre il suo baule segreto. Dentro ci sono tutte le cose che ha rubato. Noelle è una ladra, ma ruba oggetti insignificanti, di cui nessuno denuncerebbe la scomparsa. Davanti a sé ha pinzette, bottoni e fazzoletti che per lei valgono più di qualsiasi diamante. Ognuno di questi oggetti racchiude la storia della persona cui è appartenuto. Quando li prende tra le mani, Noelle sente di stringere pezzettini delle vite degli altri. Vite più felici della sua, che felice non potrà mai essere perché quella possibilità le è stata strappata quando era molto piccola, e niente potrà cambiare le cose. Quelle, invece, sono vite che hanno riso, pianto, che forse hanno amato. E ora sono sue, che le emozioni non riesce provarle. Noelle di lavoro fa le pulizie e oggi ha cominciato in un albergo nuovo. È abituata ai primi giorni. Cambia hotel continuamente. Non può rischiare di rimanere troppo a lungo nello stesso posto o qualcuno prima o poi finirà per accorgersi di quello che fa. Ancora non sa che all'hotel Magnolia la sua vita cambierà per sempre. Perché le sue nuove colleghe non hanno alcuna intenzione di lasciarla fuggire. Nemmeno dopo aver scoperto il suo segreto... Un romanzo perfetto per chi ha amato Eleanor Oliphant sta benissimo, ma soprattutto per chi si sente sempre fuori posto, per chi pensa che la felicità sia fatta per tutti tranne che per sé. Per chi, come Noelle, cerca negli oggetti degli altri un pezzo della loro vita, e in questa storia troverà invece un frammento della sua. Perché abbiamo tutti qualcosa di cui ci vergogniamo, per cui vorremmo chiedere scusa, per cui abbiamo rimpianti. Eppure, con dei veri amici accanto, il passato fa meno male e il futuro non fa più così paura.