Il piccolo albergo della felicità
Il piccolo albergo ricoperto di edera domina il giardino. Il futuro di Libby riparte da lì. Trasferirsi a Longhampton per gestire la nuova attività non è stato facile, e i lavori di ristrutturazione sono sempre più complicati. E poi c'è un ospite di cui è impossibile liberarsi. Un ospite con due orecchie pelose e un muso sempre in cerca di carezze: è Bob, il cane della suocera. Libby non ha tempo per occuparsi di lui e vorrebbe non averlo sempre tra i piedi. Ma presto scopre che Bob ha una dote speciale: attraverso la pet therapy, aiuta le persone a ritrovare il sorriso. Da allora Libby non può più fare a meno di quegli occhi capaci di leggere nel profondo della sua anima. E tutto all'improvviso appare più semplice. Un giorno, davanti all'albergo, un'auto investe una donna che rimane ferita e perde la memoria. Libby decide di ospitarla, sperando che la vicinanza di Bob possa aiutarla come ha fatto con lei. E la magia si compie. Tra quelle stanze calde e rassicuranti, piano piano i ricordi riaffiorano. L'amicizia con quel cucciolo buffo e invadente dà alla sconosciuta una nuova speranza e il coraggio di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Ma quando arriva un uomo che si presenta come il fidanzato della giovane, Bob non si fida di lui. Libby non ha dubbi: il fiuto del suo caro amico non sbaglia mai. Insieme devono mettere in guardia la nuova amica. Perché il passato può nascondere delle ombre. Superarle può essere difficile, ma a volte il destino regala una seconda possibilità: una seconda possibilità per amare, per ritrovare la fiducia, per lasciarsi andare. Bisogna solo avere il coraggio di coglierla.