Fragili scintille
Si trova un posto dove lasciare il cuore solo dopo essersi persi. È un’espressione giapponese che Bice sussurra, per imprimerlo nella mente, proprio come il pennello che la sfiora sta colorando d’oro le sue cicatrici. Nessuno in università direbbe che Bice si è persa. Agli occhi degli altri appare altera, irraggiungibile, scontrosa. Eppure, c’è qualcuno ha intravisto la sua fragilità ed è entrato nella sua vita all’improvviso, come la pioggia in un giorno d’estate. Un ragazzo dal sorriso solare e dai profondi occhi scuri di nome Kento. Bice sa che dovrebbe stargli lontana, ma, quando Kento diventa il suo tutor di giapponese, è obbligata a presentarsi alle lezioni. Lì non impara soltanto a scrivere i kanji disegnando fiori di ciliegio o a gustare il tè matcha. Lì, Kento le parla della bellezza di quelle ferite che Bice cerca disperatamente di nascondere e che lui, ora, sta riempiendo d’oro. Per la prima volta da tanto, Bice sente qualcosa simile alla speranza, ma sa anche c’è ancora il rischio di perdersi per sempre. Perché i segreti del suo passato sono bivi sulla via che potrebbero portarla alla felicità.