Psiche e Amore
L'Oracolo di Delfi ha parlato: il figlio del re di Micene sarà un eroe capace di fronteggiare persino gli dei. Nella culla però non c'è un maschio, ma una femmina: Psiche. Impossibile che la profezia sia sbagliata. E, quando incontra lo sguardo della piccola, il padre della bambina capisce: sarà valorosa e coraggiosa e saprà compiere il proprio destino. A Psiche viene insegnata l'arte della guerra e del combattimento e, crescendo, la ragazza si renderà conto di quanto la sua formazione sia diversa da quella delle altre donne, che devono sottostare alle decisioni dei padri, o dei mariti. Lei, invece, è libera. Ed è per la libertà altrui che Psiche combatte la sua prima battaglia. Gli dei, però, non sono d'accordo: il mondo deve restare tale e quale. Afrodite, adirata, si scaglia contro Psiche e manda sulla terra suo figlio Eros per esigere la propria vendetta. Eros è il dio del desiderio, ma non riesce a comprendere perché gli uomini, dominati dalla passione, si affannino tanto in cerca dell'anima gemella. Fino a quando non incontra Psiche. Solo allora scopre che esiste qualcosa di più forte del potere degli dei: l'amore. La ragazza non sa chi sia Eros, ma intuisce la profonda affinità che l'accomuna a quel giovane. Un legame profondo, per cui è pronta ad affrontare la guerra cui è destinata sin dalla nascita. Anche se non credeva di dover lottare per amore. Perché lottare per amore dà un senso diverso a tutto. Non esiste maledizione che, così, non possa essere sconfitta.